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ROCK JUNIOR 2010 - CITTÀ DI ARCO

Maurizio Torri
6/6/2010

ARCO “INVASA” DAI RAGNETTI... SI ? CHIUSA UN’EDIZIONE DA RECORD DEL ROCK JUNIOR

Azzurri a secco di vittorie ma ben 500 i giovani climber al via!!

Un’altra splendida giornata ha accompagnato i baby ragnetti nella “scalata” del Climbing Studium.

Ad Arco il sole non è mancato e neanche lo spettacolo, con 500 iscritti provenienti da tutto il mondo che hanno animato la nona edizione di Rock Junior, una “due giorni” all’insegna dell’arrampicata dal profumo internazionale. Già, perché la gara valida per l’Europa Cup Under 14 e organizzata dall’Associazione Rock Master in collaborazione con Arco Climbing ha coinvolto 200 arrampicatori… in erba, ma le iscrizioni hanno toccato quota 500 grazie alle altre iniziative volute dal comitato organizzatore capitanato da Angelo Seneci, come il Rock Kid’s, il Family Rock e i Climbing Campus.

Il primo è stato un’occasione d’oro per i più piccoli, che hanno avuto la possibilità di scoprire i segreti dell’arrampicata affrontando prove di abilità e velocità, mentre nel secondo le famiglie sono state le protagoniste assolute: i baby, infatti, assieme a mamma o papà si sono cimentati nelle staffette. Infine nei Climbing Campus i piccoli partecipanti hanno appreso lezioni sulle rocce e sulla sicurezza nell’arrampicata, fra gioco e cultura.

Dopo la prima giornata andata in scena ieri, in cui si sono tenute le prove “speed”, “boulder” e la prima via della “lead”, oggi è stato il turno della seconda via, sempre della “lead”, che ha permesso di stilare la classifica generale dell’Europa Cup Under 14.

Tra i più “grandicelli”, ovvero gli atleti classe 1997-1998 che hanno formato la fascia A, si sono imposti Christopher Stelzmueller in campo maschile e Stasa Gejo in quello femminile. La serba è stata l’assoluta protagonista, vincendo tutto quello che c’era da vincere, ossia le prove “speed” e “boulder” ieri, e la “lead” oggi: alle avversarie, Stasa non ha lasciato neanche le briciole, con il podio che è stato completato dalla russa Anastasia Klochkova e dalla tedesca Mona Kellner. L’austriaco Stelzmueller, invece, ha dovuto sudare di più, dovendo respingere l’assalto del connazionale Dominik Obermayer, poi secondo. Grazie allo strepitoso successo nella “lead”, il figlio d’arte Shawn Raboutou (i genitori sono Didier Raboutou e Robyn Erbesfield, che vinsero Rock Master rispettivamente nel 1989 e nel 1994) è riuscito a risalire fino a chiudere terzo nella classifica generale.

Nella categoria B (1999-2000), la slovena Janja Garnbret non ha avuto rivali e si è aggiudicata tutte e tre le prove, conquistando così il trofeo. Dietro di lei, sono finite nell’ordine la ceca Veronica Peltramova e l’austriaca Viktoria Podolan. Slovenia leader anche al maschile, con Luka Drolc che ha regolato nell’ordine un terzetto italiano: al posto d’onore è finito il vicentino Giorgio Bendazzoli, mentre l’altoatesino Sigmund Moritz ha completato il podio. Medaglia di legno, invece, per l’arcense Dario Filippi, che sul terreno amico, o meglio, sulle “pareti” amiche, è riuscito ad ottenere un comunque positivo quarto posto. Peccato, perché la medaglia era a portata di mano, dopo il terzo posto di sabato nel “boulder” e il quinto nella “speed”, ma nella “lead” ha chiuso tredicesimo, scivolando giù dal podio.

Tra i “piccini”, ossia i ragnetti classe 2001-2002-2003 (categoria C), l’americano Joe Goodacre ha vinto sotto gli occhi del suo idolo, il fuoriclasse Chris Sharma, presente anche oggi ad Arco per osservare i campioncini del futuro. Il piemontese Tito Claudio Traversa ha conquistato una grande seconda piazza, davanti all’austriaco Jakob Kronberger, primo nella “lead”, che ha estromesso dal podio l’emiliano Jacopo Stefani, quarto. Nella classifica generale femminile, l’austriaca Celina Schoibl, grazie al successo nella “speed” e ai due secondi posti nelle altre due prove, è riuscita a salire in “vetta”, davanti alla franco-americana Brooke Raboutou, sorella di Shawn. E proprio come il fratello, Brooke è stata la migliore in assoluto nella sua categoria della gara “lead” (ma ieri si è imposta anche nel “boulder”) e solo il quarto posto nella “speed” le ha impedito di strappare la vittoria finale alla Schoibl.

Va così in archivio la nona edizione della prestigiosa competizione giovanile, che ha visto in gara atleti provenienti da 20 nazioni diverse, per una festa dello sport e dell’arrampicata, tra competizioni e giochi che hanno entusiasmato i baby “ragnetti” e le loro famiglie, tutte con il naso all’insù per seguire le gesta dei loro piccoli “eroi”. Ma il Climbing Stadium resterà ancora al centro dell’arrampicata: dal 16 al 18 luglio, infatti, lo stadio di Arco sarà teatro del Rock Master, che quest’anno sarà “premondiale”, in vista dell’importantissimo appuntamento del 2011, sempre in programma al Climbing Stadium: i Campionati Mondiali.

Info: www.rockjunior.info

CLASSIFICA ASSOLUTA:

MASCHILE A

1) Christopher Stelzmueller (AUT); 2) Obermayer Dominik (AUT); 3) Raboutou Shawn (USA/FRA).

FEMMINILE A

1) Gejo Stasa (SER); 2) Klochkova Anastasia (RUS); 3) Mona Kellner (GER).

MASCHILE B

1) Drolc Luka (SLO); 2) Bendazzoli Giorgio (ITA); 3) Sigmund Moritz (ITA).

FEMMINILE B

1) Garnbret Janja (SLO); 2) Peltramova Veronika (CZE); 3) Podolan Viktoria (AUT).

MASCHILE C

1) Goodacre Joe (USA); 2) Traversa Tito Claudio (ITA); 3) Jakob Kronberger (AUT).

FEMMINILE C

1) Schoibl Celina (AUT); 2) Raboutou Brooke (USA/FRA); 3) Pusterer Julia (AUT).