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CLIMBERS SULLA DIGA DI BISSINA A DAONE . NEL WEEK-END NUOVO APPUNTAMENTO DI COPPA

Maurizio Torri
29/7/2009

-Ritorna l’affascinante sfida con l’arrampicata speed

-Russi sul piede di guerra, ma sarà una gara “accesa”

-Questa è l’ultima prova di campionato, si assegna la Coppa del Mondo

A Daone arrivano i centometristi dell’arrampicata. Mancano pochi giorni ormai allo Speed Rock, la gara in velocità sull’imponente parete della diga Enel di Bissina, che si svolgerà sabato 1 e domenica 2 agosto e che quest’anno giunge alla sua nona edizione.

“Terreno” di gara sarà come sempre la pista di 25 metri in verticale, ricavata dalla gigantesca muraglia di 85 metri che domina la Valle di Daone e che fu costruita ben 51 anni fa, sulle acque del fiume Chiese nel Trentino occidentale.

Lo Speed Rock 2009 è quarta e ultima prova di Coppa del Mondo di arrampicata speed e a contendersi la prestigiosa “sfera di cristallo” ci saranno i più quotati specialisti della disciplina, i campioni della velocità in parete provenienti da sette nazioni, ovvero Belgio, Repubblica Ceca, Ungheria, Polonia, Russia, Ucraina e Italia. Forti tinte “mondiali” quindi a Daone, per un evento da sempre curato e organizzato dal comitato locale Speed Rock, presieduto da Alessandro Togni.

Nel 2008 la competizione trentina portò in trionfo i due polacchi Lukasz Swirk ed Edyta Ropek che ebbero ragione dei campioni russi e ucraini, i quali quest’anno sono pronti a riconfermarsi ai vertici di Speed Rock. La Polonia vanta una lunga tradizione di successo alla gara di Daone, grazie anche a Tomasz Oleksy, il vincitore della prima edizione assoluta del 2001 ma anche di quella 2005. La Ropek , unica atleta europea in grado di impensierire le imbattibili velociste cinesi ai recenti campionati del mondo in Cina, lo scorso anno a Daone stabilì anche il nuovo record di “risalita” con il tempo di 25”19.

Per quanto riguarda le prime tre prove di Coppa, il biglietto da visita della polacca registra la vittoria nella recente prova di Chamonix, e i due secondi posti sia a Trento che nella sua Tarnow, in Polonia appunto.

Avversaria numero uno della forte climber polacca è la russa Anna Stenkovaya, attualmente seconda dietro alla Ropek, sia nel ranking mondiale di specialità e sia in CdM, dove ha collezionato due vittorie su tre gare disputate (a Trento e a Tarnow). La Stenkovaya ha inoltre trionfato ai recenti campionati nazionali russi di Speed dello scorso aprile. La Federazione Russa , al momento in testa alla classifica di Coppa Speed per nazionali, è indubbiamente la squadra che propone i maggiori talenti velocisti dell’universo climbing. Nove di questi giungeranno a Daone con un solo obiettivo: vincere.

Da tenere d’occhio anche un’altra atleta russa, a cui Daone ha regalato non poche soddisfazioni in passato, ovvero Valentina Yurina. Sulla diga Enel di Bissina, l’atleta di Ekaterinburg, nella Russia centro-meridionale, ha conquistato due medaglie d’oro nel 2006 e 2007, un argento nel 2003 (a soli 18 anni) e due bronzi nel 2004 e nel 2008. Quest’anno la sfida contro la connazionale Stenkovaya e la Ropek si preannuncia davvero “ad alta tensione”.

Se in campo femminile la compagine russa è tra le più forti al mondo, in campo maschile non ha davvero rivali. Secondo i pronostici della vigilia, saranno Sergey Sinitsyn, Evgeny Vaytsekhovsky e Sergey Abdrakhmanov, rispettivamente primo, secondo e terzo in classifica di CdM, a contendersi la gara trentina e il prestigioso trofeo. Dopo aver vinto la prima gara di Coppa a Tarnow, Sinitsyn torna in Trentino pronto a “bruciare” gli avversari su un percorso a lui particolarmente consono. Lungo la parete della diga, infatti, il russo ha trionfato per tre volte, nel 2004, 2006 e 2007. Attualmente Sinitsyn è anche secondo nel ranking mondiale di specialità dietro ad un altro “mostro sacro” della velocità, quel Vaytsekhovsky che sbaragliò ogni tipo di concorrenza in Coppa lo scorso anno e che detiene il record di velocità a Daone, fissato due anni fa con un impressionante 15”66. Sulla pista verticale trentina il ventitreenne russo è arrivato secondo per ben tre anni consecutivi e quest’anno vuole senza dubbio sfatare quella che potrebbe apparire come “la maledizione dell’eterno secondo”.

Ad insidiare la corazzata russa e i forti polacchi, ci saranno i climbers ucraini che a Daone hanno sempre ben figurato. Tra questi, la ventisettenne Svitlana Tuzhylina, che terminò seconda lo scorso anno e che attualmente ricopre la terza posizione nel ranking mondiale Speed dietro a Ropek e Stenkovaya. Da tenere d’occhio anche l’esperienza della trentatreenne campionessa mondiale 2003 Olena Ryepko, che sul cemento della diga Enel di Bissina giunse prima nel 2003 e nel 2005.

Ad arrampicare sulla parete “di casa” e a raccogliere il tifo dei tanti appassionati che si raduneranno ai piedi della diga, ci sarà anche la rappresentativa azzurra che, con i suoi sette climbers, cercherà di comportarsi al meglio in quella che è considerata una delle gara più difficili al mondo. A guidare la squadra italiana c’è il venticinquenne bresciano Lucas Preti, attualmente 12° in classifica di CdM. Insieme a lui ci saranno il modenese Michel Sirotti e giovanissimi Leonardo Gontero e Stefano Ghisolfi. Tra le donne che scaleranno la parete di cemento della diga Enel di Bissina, figurano tre trentine, le sorelle Jessica e Sara Morandi di Arco e Anna Gislimberti di Trento.

Il denso programma della due giorni di Speed Rock, a cui presenzieranno anche il presidente FASI Ariano Amici e il presidente della federazione internazionale IFSC Marco Maria Scolaris, prevede le prime prove in parete degli atleti di CdM già il sabato mattina, con le successive qualifiche e gare di ottavi di finale nel pomeriggio, a partire dalle 13. I migliori torneranno “in pista” il giorno successivo dalle 14 con i quarti di finale, a cui faranno seguito le semifinali dalle 14.40 e le finali dalle 15.

Nella mattina della domenica, a partire dalle 10, si svolgeranno anche la 9° edizione di Spiderkids, per bambini e ragazzi dai 5 ai 13 anni, e la prima edizione della IFSC Paraclimbing Cup, per atleti con forme di disabilità fisica.

Speed Rock rappresenta anche una delle quattro prove di Hydromaster, circuito di gare rigorosamente su pareti di dighe, che quest’anno giunge alla 2° edizione.

Info: www.speedrock.it