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ALPINISTA-SKYRUNNER O SKYRUNNER-ALPINISTA ? FORSE ENTRAMBI...

Maurizio Torri
6/8/2009

KATHMANDU, Nepal -- Dall'alpinismo allo skyrunning. E ogni tanto una fuga sugli 8000. Questo il curriculum di Marco Rusconi, atleta lecchese rientrato da poche settimane dalla spedizione sul Manaslu con Mario Merelli, Mario Panzeri e Marco Zaffaroni.

Dopo un estate 2008 non molto bella per le gare mi è tornato il desiderio di tentare un 8000. Ho chiamato un "vecchio" amico come Mario Panzeri per chiedere consiglio e così dopo pochi mesi mi sono ritrovato al campo base del Manaslu con due dei più forti himalaisti italiani i SuperMarios perchè con Mariolone c'era anche Mario Merelli e un bel gruppo di amici. Un piccolo ricordo per l'amico Giuseppe

Un esperienza molto forte, un tipo di alpinismo e un modo di andare in montagna che io non conosco bene. Ho provato di persona "una" differenza che ce tra alpinismo e le gare. Se nella gare è molto importante e sempre più decisiva la discesa, (però sai che comunque se termini la salita ,all' arrivo, bene o male arrivi quasi sempre), su una montagna di 8000m la discesa è dura come la salita e devi avere le forze fino a che sei arrivato al Campo Base.

Non sempre si ha la fortuna di essere aiutati. Per me è proprio questa la differenza tra alpinismo e le gare. Penso che sia stata la poca esperienza e il rammarico per la cima mancata per così poco la causa del mio sfinimento il giorno dopo il tentativo di vetta. Ringrazio veramente tanto Merelli , Mariolone , Marco Zaffaroni e tutti i ragazzi che mi hanno aiutato.

Sono veramente contento della salita fino a 8000m su una bella montagna . Un esperienza dura ma bella
Marco Rusconi